‘‘Design Temporariness!’’ alla Lucca Biennale Cartasia

Per l’edizione 2024 di Lucca Biennale Cartasia (LuBiCa), la collaborazione tra ATI Project, Materieunite e Material Balance Research del Politecnico di Milano (POLIMI) ha dato vita all’installazione “Design temporariness!”. La Biennale, aperta il 29 giugno, potrà essere visitata fino al 29 settembre.
La collaborazione avviata durante il workshop ‘’Generative Circularity 2.0’’ tenuto da ATI Project e Materieunite nell’ambito del Master MaBa.Design 2023 si è concretizzata nel progetto di tesi del Master della dott.ssa Federica Pradella, supervisionato dalla Prof.ssa Ingrid Maria Paoletti di POLIMI, dall’Arch. Luca Ofria e dal team di Ricerca e Sviluppo di ATI Project. L’ingegnerizzazione e la produzione dei moduli che compongono l’installazione sono state curate dal team di materieunite con la guida dell’Arch. Alessandro Buffi.

LuBiCa accoglie artisti e progettisti di tutto il mondo per esplorare e analizzare l’uso del cartone, un materiale molto versatile e con potenzialità ancora da scoprire. L’evento valorizza la forza di un territorio con una lunga tradizione di competenze legate alla materialità e ai processi, facilitando lo scambio di conoscenze e la comune ricerca di soluzioni innovative.

Il tema generale dell’evento, “Qui ed Ora: Domani”, invita a indagare le infinite possibilità della mente umana, senza dimenticare il presente e la nostra esistenza in una contemporaneità caratterizzata da azioni e processi volti verso lo sviluppo sostenibile. L’installazione prevede la trasposizione fisica di questo dualismo attraverso l’architettura, guidando i visitatori in un percorso tra spazio e tempo.

Situato nel contesto storico del Palazzo Guinigi nel centro di Lucca, il padiglione espositivo, l’Effimero, funge da medium di comunicazione di valori e obiettivi di sostenibilità e circolarità, diventando un catalizzatore di innovazione. ‘‘Design Temporariness’’ integra la progettazione computazionale e la fabbricazione digitale per ottenere un sistema adattabile che migliori la qualità e la prevedibilità del risultato finale.
Il flusso di lavoro computazionale combina la ricerca generativa di forme per esplorare un’ampia gamma di possibilità progettuali basate su parametri scelti: la valutazione del materiale per selezionare quello con le migliori performance, l’analisi delle prestazioni strutturali per garantire l’integrità del progetto, la valutazione del ciclo di vita.

Partendo dalla creazione di un ambiente ipotetico, sono stati definiti i parametri come vincoli per la definizione formale del padiglione: il baricentro, l’ingresso e l’uscita, le finestre e le aperture, i punti di ancoraggio. Questo approccio generativo ha permesso di raggiungere una geometria completamente controllabile. In seguito, l’ottimizzazione ha giocato un ruolo cruciale per l’esplorazione delle varie tipologie, ma anche per dare solidità alla struttura, riducendo l’uso di materiale per la fabbricazione e per la fase di assemblaggio, favorendo modularità e adattabilità.

La struttura box system rende il padiglione solido ma leggero, sfruttando la resistenza intrinseca del materiale e l’attrito fornito dalla connessione delle facce adiacenti. Anche la forma del padiglione è ottimizzata per la resistenza strutturale.

“Design temporariness!” rappresenta una sfida nello sviluppo di strutture che rispondano all’ambiente circostante, si adattino ai cambiamenti e siano attente al consumo di risorse. Riconosce che la durata di vita di un progetto non ne determina il valore; piuttosto, è l’impatto che lascia sul suo ambiente, sia fisico che culturale, a definirne profondamente il significato.